La bomba della stazione di Bologna ci ha colpiti nel modo peggiore. In città era un fermento di partenze, dopo alcuni anni di paura, data dal terrorismo, dalle Br e dalla uccisione di Lo Russo durante ai movimenti universitari. Sembrava fosse il rimo anno di relativa pace, di relativa accettazione della vita semplice del turista. Si voleva dimenticare, volevamo tutti andare via per un po’ e abbandonare i tristi pensieri.
L’esplosione di quella mattina ci ha riportati alla realtà , una sanguinosa e tremenda realtà. I neri c’erano ancora, attivi e infami. Nonostante le bombe e gli omicidi i neri erano rimasti uno sfondo nella città oggettivamente di sinistra, aperta ai giovani, tollerante a modo suo con chi faceva goliardate. Piano piano dal 1978 la contestazione era affiancata dal consumo di droga, eroina per di più. Era nello spaccio che si trovavano i neri, nelle alleanze con i delinquenti e forse la mafia.