In una sera magica, luna splendente e stelle a pioggia ho visto le lucciole. Quelle vere, che si rincorrono nelle siepi al buio e si illuminano quando vedono l’altro/altra con cui riprodursi. Il magico apparire e scomparire, il silenzio assoluto e il volo lento ma chiaramente di scoperta sono stati un ricordo di bambina e una gioia. Dove ci sono lucciole, quelle vere, la natura è ancora “natura”.
Poco lontano gracidavano le rane, che negli ultimi anni erano scomparse. Altro bel segno di un luogo lontano dall’inquinamento e dai gas di scarico. Silenzio e pace, incredibile in questo mondo urlante e ripetente. E anche i grilli lanciavano i loro canti amorosi, riempiendo un suono gradevole che si alternava al gracidiò delle rane. Il Grillo nazionale invece urla sempre, troppo: sarà troppo inquinato anche lui come noi?
Ammetto che Grillo mi sta stancando. Ho sempre evitato gli esibizionisti e i troppo urlatori. Mi pare che alla fine grillo parli solo di chi non è ‘accordo con lui o di chi prima era d’accordo con lui e dopo ha tradito. Scusate il paragone ma Mao Tze Tuhg faceva uguale e mandava i dissidenti nei gulag. Trovo orribile tutto ciò. d’altra parte agli italiani piacciono gli uomini che hanno la voce grossa, fanno comizi da urlo e dirigono i loro partiti come cose di casa loro: Da Benito a Silvio a Grillo. Come si chiama di nome?
Sa non confondere con il Grillo Parlante di Pinocchio, che era saggio, e dava buoni consigli.