E’ tutto finito per una cintura ed è pure cominciato per una cintura. Cercavo una cintura da mettere nei pantaloni, poi mi sono resa conto che i pantaloni andavano sistemati con la macchina da cucire. Non ho usato la macchina da cucire e i pantaloni sono ancora così, ma da quel momento mi è tornata la voglia di fare le cose, sono quasi tornata come prima, nonostante il caldo opprimente. Come se due anni di vita difficilissimi siano stati assorbiti da una quotidianità che credevo perduta. Ho iniziato ad annaffiare i fiori, e quando lo faccio vuol dire che è tutto ok. Da notare che io di solito non porto le cinture!
Sono molto meno stanca di prima ed ho buone energie per progettare, conoscere, frequentare, scrivere.
Ogni storia è a sè, c’è chi si riprende prima, chi dopo, chi mai, chi piange, chi continua come sempre. C’è una mia collega che appena ha potuto ha ricominciato a lavorare, perché desiderava tornare alle solite abitudini. Io, che comunque a settembre non ero proprio in grado di riprendere il lavoro ho preferito seguire un’altra strada. In ogni caso adesso so che c’è un prima e un dopo, nel mio caso uniti /separati da una cintura.